domenica 1 novembre 2009

Matrix : 10 Lune per un TN (seconda parte)




di Alberto Crescitelli


RELAZIONE PRESENTATA AL VIII CONVEGNO DI STUDI ASTROLOGICI DI RICERCA90 VICO EQUENSE, 1-2-3 GIUGNO 2001


Nel caso che sto per esporvi ho considerato il TN come l'ultima rivoluzione lunare delle dieci che generalmente occorrono per il completo sviluppo fetale dei soggetti; e sul grado lunare di nascita ho stabilito il ritmo di rivoluzione lunare “a ritroso” nel tempo, fino ad arrivare al giorno Alfa, che è semplicemente il giorno della decima rivoluzione lunare sempre a ritroso, ovverosia quella che sicuramente ha “ospitato” il tema di concepimento… Nell'approccio che sto qui proponendovi, insomma, la longitudine celeste della Luna viene considerata un valore di riferimento sul quale erigere i 10 temi di rivoluzione lunare che interfacciano le dinamiche della crescita embrionale e fetale.




Ecco il TN di un soggetto maschile omosessuale, che chiameremo Erminio (naturalmente è un nome fittizio). Tema radix, questo, in cui i valori zodiacali e planetari si coagulano in una dominante dalle chiare stimmate scorpionico-plutoniche, in quanto è la forte configurazione lesiva angolare - Saturno in opposizione a Urano/Plutone - a possedere sia l'Ascendente che tutti pianeti personali: per governo, aspetti e signoria dei campi; e grazie anche alla quadratura sulla congiunzione dei due opposti complementari Venere/Marte (che sovrintendono la sfera erotico-affettiva), possiamo fin d'ora intuire uno scarso ed avversato flusso dialettico tra essi. Mentre i due trigoni rispettivamente di Giove e Saturno retrogradi al Sole, indicano - in questo contesto - pieno raggiungimento di una maturità… deviata.
Già in tenera età (intorno ai 10 anni) Erminio sentiva attrazione sessuale per quelli del suo stesso sesso; mantenne segrete le proprie inclinazioni omosessuali alla famiglia fino ai 22 anni, dopodiché decise di uscire allo scoperto. Da allora ha spesso intrecciato storie sentimentali serie e talvolta di lunga durata, anche se - di tanto in tanto - non ha disdegnato qualche infedeltà. Statura piccola, occhi magnetici e corporatura asciutta, Erminio possiede un'intelligenza acuta e l'aspetto di un aristocratico… da una sua breve anamnesi, infine, salta fuori una carenza di ferro cronica.
Ma osserviamo ora la ritmica delle lunazioni genetliache prenatali (Lgp) congiuntamente alle dinamiche astrali complessive che furono in atto durante la vita intrauterina, disponendo i primi tre grafici in modo da riuscire ad avere un colpo d'occhio che ci permetta di valutarne l’evoluzione ed effettuare comparazioni.




Dunque, già al primo impatto possiamo evincere dall'insieme dei grafici che la configurazione dominante planetaria (Saturno opposto a Urano/Plutone) spadroneggia per tutto il periodo embrionale (e anche fetale, come vedremo in seguito). Il grafico 1 è la lunazione genetliaca prenatale Alfa (ossia la stessa posizione della Luna natale, 14°8’39’’ in Capricorno, 273 giorni indietro rispetto al giorno di nascita), sulla quale si applicano le interpolazioni pertinenti al metodo della Trutina per risalire al giorno e all'ora del concepimento. Dal nostro punto di vista, invece, essendo questa la lunazione prenatale sicuramente quella più vicina all'avvenuto concepimento, la consideriamo - grazie al fatto che tale posizione zodiacale è la medesima che è stata eletta dalla nascita - un “valore medio” estremamente significativo. Lo stato celeste dei luminari, qui, è veramente esplicito nell'indicarci la devianza nella personalità di Erminio: mentre la Luna (in Capricorno, sic!) grazie a Giove è del tutto armonica all'”ammorbante” dominante, il Sole - congiunto perfettamente a Saturno - viene dalla stessa pesantemente afflitto… Nella lunazione prenatale successiva (v. grafico 2), intanto che il Sole si allontana da Saturno per congiungersi a Venere, ecco che Marte - continuando la sua retrogradazione - va a congiungersi a Urano/Plutone.
Nel frattempo, Saturno prosegue la sua corsa all'opposizione perfetta.
Alla successiva lunazione prenatale (v. grafico 3) - che è anche quella prossima alla conclusione del periodo embrionale - Marte diventa diretto, mentre il Sole rimane ancora congiunto a Venere.




Con la quarta lunazione (v. grafico 4) si conclude la fase embrionale del nostro Erminio: Marte è ora congiunto al grado a Plutone, subendo - come se non bastasse - anche l'opposizione perfetta di Saturno. Intanto Venere e Giove entrano nell'orbita di quadratura - fissa al Nodo lunare per tutta la gestazione - della dominante.
Volendo trarre una prima conclusione su questa fase, possiamo innanzitutto desumere che durante tutto il periodo dello sviluppo embrionale, i due valori planetari (Sole-Marte) che governano il principio maschile (Yang) sono stati pesantemente “corrotti” dalla perversa dominante Urano/Plutone/Saturno; laddove la Luna già di per sé “esiliata” possiede con questi - archetipi senz'altro del principio isterico e deviante - un flusso armonico costante. Non da sottovalutare il colorito venusiano al Sole nelle sue stazioni di rivoluzione e l'intercettazione al Medio Cielo della dominante planetaria nella seconda lunazione genetliaca prenatale (v. grafico 2). Le dinamiche simbiotiche tra matrix celeste e matrix corpore della fase embrionale, hanno fin qui mostrato l'assetto dell'ego più istintivo e recondito, e pertanto questo primo stadio si caratterizza a mio avviso come il periodo di condizionamento primario dell'anima, l'imprinting più “coriaceo” e indelebile, quello che nemmeno i migliori risvolti evolutivi nella vita dell'individuo riusciranno probabilmente a modificare.




Nella seconda fase della vita intrauterina di Erminio, quella fetale, le dinamiche planetarie ci appaiono un po' come “di rifinitura” al contenitore fisico dell'imago sottile del Sé (originato nella fase embrionale dalla matrix celeste, viene ora “fissato” nella matrix corpore). Nei grafici sopra (v. grafici 5, 6 e 7) si stagliano tre Grandi Trigoni che coinvolgono, insieme al Medio Cielo, Saturno, Venere, Sole e Nettuno. La nota dolente della dominante viene invece “centrifugata” ora da Giove congiunto al Nodo grazie all'aspectorium dissonante della Croce a T… Non ci deve sfuggire infine (v. grafico 7) la congiunzione anche di Venere alla dominante planetaria nella sua stazione di rivoluzione.




Con le ultime due stazioni di rivoluzione (v. grafico 8 e 9), il Sole si congiunge nuovamente alla dominante, e mentre Marte (ben colorito qui da trigoni e sestili) si appresta a superare Nettuno, Venere si accinge a compiere lo “sprint” finale: ed eccolo, nel TN, congiungersi a Marte. Osservandolo nuovamente, possiamo percepire con chiarezza che il tema natale è senza dubbio la sintesi delle dinamiche astrali contenute nei cicli lunari prenatali; e che questi ultimi ci aiutano anche a definirne con maggiore certezza la dominante.

Dal caso di Erminio abbiamo infatti appreso molto sia sulla quantità e qualità delle lesioni ricevute da Marte e dal Sole sia sulla “armonica” prevaricazione lunare, che s'innalza pertanto al rango di sottodominante. Inoltre abbiamo potuto stabilire con sicurezza quali sono i pianeti effettivamente “delicati”, e pertanto maggiormente sensibili ai transiti: l'anemia di Erminio divenne manifesta tra gli anni '79 e '80 con il transito di Saturno sulla congiunzione radix Urano/Plutone che quadrava contemporaneamente Marte e Venere; che poi si evolse in anemia cronica al seguito di un episodio di ricovero negli anni '86 e '87, quando sia Saturno che Urano si congiunsero a Marte e Venere radix. L'esempio di Erminio ci pone infine di fronte alla secolare interrogazione: “quanti embrioni hanno condiviso le stesse dominanti e dinamiche celesti? saranno diventati tutti come Erminio?”...
Personalmente penso che ogni configurazione radicale “protagonista” che si staglia nel cielo così prepotentemente, vada a fare eco, a creare un processo di risonanza che sottende ad unire genomi dai gameti adatti a ricevere simili imprinting astrali; ponendo in essere quindi migliaia di gestazioni parallele a quelle del nostro caso (Erminio) che poi evolveranno, anch'esse, in realtà psicofisiche diverse ma perfettamente in sintonia olistico-analogica con la Matrix, Madre Natura.
Sperando di non avervi annoiato, desidero concludere questo mio intervento affrontando un ultimo argomento sulla vita intrauterina: che ruolo svolgono gli imprinting delle eclissi all'interno delle dinamiche astrali complessive?
Pensare che le eclissi che avvengono durante la vita intrauterina non appartengano al bagaglio karmico dell'individuo, o in altre parole che non si inseriscano all'interno del contesto totale delle dinamiche astrali prenatali, sarebbe un grave errore. Soprattutto se consideriamo, come già detto, che, per quanto prodotto “raffinato” della natura possa essere la forma umana, essa non è altro che un'espressione impersonale, in quanto realtà frattale dell'Archeo...




due grafici in alto sono i temi delle due eclissi formatesi durante il passaggio della fase embrionale a quella fetale di Erminio, erette per Greenwich e rilocate per il luogo della gestazione. In entrambi vi è una forte tensione planetaria nei campi (più propriamente sulle cuspidi) quinto e ottavo. Zone, queste, che fanno riferimento ai “diletti” della sfera sessuale. Anche qui, come in tutte le scansioni lunari della gestazione, l'aspectorium è molto cadente… l'insieme dei valori e l'angolarità di Nettuno promettono infine lo sviluppo di una libido passiva che tende fortemente a degenerare in compulsività viziose - anche e specialmente erotiche - che, addizionandosi a tutto il contesto delle dinamiche prenatali, conclama a mio avviso la natura omosessuale.
Visione, questa, ben distante da una certa astrologia “karmica”, che intravede invece nell’analisi dell’ultima eclisse prenatale la possibilità di poter intuire i luoghi ove avvenne l’ultima incarnazione dell’anima... In altre parole ho personalmente maturato - grazie alle ricerche che sto compiendo sull’argomento - un'opinione quantomeno interessante: nelle eclissi prenatali ho intravisto il feticcio dell'anima, il lato oscuro e irragionevole, quello che genera e muove le forze compulsive.
Un esempio?




Ecco i due temi delle eclissi prenatali (la prima solare e la seconda lunare) di Erika De Nardo erette per Greenwich e rilocate per Novi Ligure.
In entrambi possiamo notare la severa afflizione dei Luminari (Sole-Padre, Luna-Madre?) durante la fase culminante dei fenomeni, sia da parte di Urano che Nettuno: la congiunzione nel primo e l’opposizione-congiunzione nel secondo, perfette al grado. In quello a sinistra vi è anche l’angolarità della congiunzione Nettuno/Mercurio al Medio Cielo; mentre nell’altro, a destra, Plutone e Marte “colorano” l’Ascendente.
Sempre in entrambi, vi è ancora una lesione efficace a Venere, determinata rispettivamente dalla congiunzione di Plutone e da quella di Saturno.




Con una grafica imperniata sulla realtà spaziale, possiamo renderci conto che durante il periodo e nella zona geografica (Novi Ligure) ove Erika “viveva” la sua vita intrauterina, caddero fasci di tensione astrale perfettamente analogici alla tragedia che quel piccolo esserino ha “recitato” 17 anni dopo…




Note

) Grof S. - Realms of uman inconscious - Ed. Dutton, New York 1976
2) Peluffo N. - Micropsicoanalisi dei processi di trasformazione - Ed. Books' Store, Torino, 1976
3) Tartari M. - La vita intrauterina, Il Modello micropsicoanalitico - Bollettino dell'Istituto Italiano di Micropsicoanalisi, n° 27-28, 2000
4) Piontelli A. - From Fetus to Child - Ed. Tavistock/Routledge - Londra 1992

5) Per maggiori dettagli sull’applicazione della Trutina Hermetis: Guzzi A. - Trutina Hermetis, l’oroscopo del concepimento - Ed. Nuovi Orizzonti, Milano 199


Bibliografia


Trutina Hermetis, l’oroscopo del concepimento - Alessandro Guzzi - Ed. Nuovi Orizzonti, Milano 1994
Le previsioni astrologiche (Tetrabiblos) - Claudio Tolomeo - a cura di Simonetta Feraboli (Mondadori, 1987)

Trattato pratico di Astrologia - André Barbault - Ed. Astrolabio, Roma 1979

Srimad Bhagavatam - A. C. Bhaktivedanta Swami - Bhaktivedanta book trust - Londra 1978



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